giovedì 3 luglio 2008

Android: ma Asimov non c'entra niente

Google ha deciso di impegnarsi nel mondo del mobile. Le integrazioni tra cellulare e le molteplici applicazioni targate g-qualcosa sono affascinanti a partire dalle mappe e dalla presenza ormai divenuta standard del gps sui cellulari.

Ho quindi deciso di provare a fare qualcosa con il sistema operativo che Google sta sviluppando per il futuribile GPhone.

Google mette a disposizione degli sviluppatori un sdk liberamete scaricabile, per utilizzarlo consiglia di lavorare con Eclipse per agevolare ciò rilascia anche un plugin.

L'sdk richiede l'utilizzo del linguaggio java, una buona occasione per riprendere lo studio del linguaggio della Sun.

Il primo passo è scaricare l'sdk da qui. I requisiti per lavorare su Windows sono versione minima Xp e aver installato la jdk dalla versione 5 in poi.

Io ho deciso di utilizzare Eclipse che già uso per Ruby e Php, in particolare sul mio pc ho la versione 3.3 con il plugin Aptana Studio. Quindi dopo l'installazione dell'sdk che si risolve nello scompattare un file zip e aggiungere una variabile di ambiente come spiegato in questa pagina. Il passo successivo è stata l'installazione del plugin per Eclipse, l'installazione è semplice basta aggiungere https://dl-ssl.google.com/android/eclipse/ alle fonti remote dei plugin e poi seguire i passi che vengono proposti.

Da bravo nerd il primo programma che ho sviluppato è il classico "Ciao mondo", nei prossimi giorni quando troverò del tempo proverò a servirmi del simulatore di GPhone per inviare foto georeferenziate ad un album online. L'applicazione non è molto originale ma serve per scoprire le possibilità di questo oggetto.

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