venerdì 29 maggio 2009

Visual Studio 2010

Appena 40 minuti per l'installazione, per ora su una macchina xp2. Un pò lento all'avvio ma con un'interfaccia più piacevole. Nei prossimi giorni i primi esperimenti concentrandomi su asp.net mvc e wpf.

giovedì 21 maggio 2009

sabato 16 maggio 2009

Della Satira, umorismo e del dileggio

La satira è nobile perchè il suo bersaglio (il potere e le sue declinazioni oppressive) merita di essere attaccato. E’ questo principio a rendere disgustoso e fascistoide, invece, il ridicolo a scopo di tortura (le foto di Abu Grahib); il dileggio verso chi ha subito un torto (le foto di Veronica Lario a seno nudo pubblicate da Libero); e lo sfottò continuo contro chi osa opporsi all’illegalità berlusconiana (gli editoriali di Renato Farina su Panorama prima che venisse scoperta la sua attività spionistica per conto del Sismi; i corsivi di Marcenaro sul Foglio; gli attacchi del Giornale; i fondi di Feltri; lo scherno di Ghedini contro la Bonino ad Annozero).

Il potere usa il ridicolo, il dileggio e lo sfottò per aumentare il conformismo generale. E' una tecnica di oppressione. Nelle sue memorie (The sunflower, 1970) Simon Wiesenthal racconta degli ebrei impiccati dai nazisti nella piazza di Lemberg. “Un buontempone … attaccò a ogni corpo un pezzo di carta con su scritto carne kosher ” dopodichè, per giorni, i cittadini di Lemberg risero dei prigionieri dei campi di concentramento che i nazisti portavano a lavorare in città perchè “vedevano in quegli ebrei altra carne kosher a passeggio”.

Il dileggio invita la massa a prendere le distanze dalla vittima e a partecipare del divertimento sadico del violento.*

Shakespeare attribuisce ai suoi cattivi (Iago, Shylock) questo humor crudele proprio per definire la loro immoralità: uno stratagemma narrativo che ritroviamo nel Joker di Batman, nelle gag da incubo di Freddy Kruger e nella comicità assassina di Hannibal Lecter. Il potere è sovraumano in quanto disumano. Ti illude che, unendoti a lui, diventerai predatore: ecco spiegati i sondaggi sulla popolarità del premier. E tu, non ridi alle sue barzellette?

Un disagio del genere ha finalmente aperto gli occhi a Mentana. Conosco la sensazione. E' come sniffare wasabi.

Daniele Luttazzi

venerdì 15 maggio 2009

Buon giornalismo

Ambasciata del Giappone
Roma

Roma, 7 maggio 2009

Egregio Direttore,

ci riferiamo all'articolo apparso sul Vostro giornale il 30 aprile a p. 16, intitolato "Lambertow premiato dai giapponesi". Nel medesimo si legge "Lambertow fa incetta di consensi tra i musi gialli giapponesi".

E’ ben accetta l'attenzione prestata alla notizia del conferimento dell'onorificenza al Senatore Dini da parte del Giappone. Tuttavia, riteniamo che l'espressione utilizzata per identificarci, ossia "musi gialli", abbia una connotazione dispregiativa e molto negativa. Segnaliamo che l'espressione non sarebbe neppure necessaria nel contesto, quindi il suo utilizzo è totalmente gratuito. Inoltre, tale espressione così grossolana non ci sembra consona né all'altezza di un giornale come il Vostro, a tiratura nazionale e con una sua tradizione nel giornalismo italiano.

Pertanto, richiediamo quanto prima una spiegazione a scopo di rettifica sull'espressione "musi gialli giapponesi" come apparsa sul Vostro giornale.

Attendendo una Sua risposta in merito, Le porgiamo distinti saluti.

Shinsuke Shimizu Ministro e Vice Capo Missione  

P.S.- Anticipiamo, inoltre, che la presente lettera sarà pubblicata in ogni caso sul sito della nostra Ambasciata al fine di informare i Vostri numerosi lettori.


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Gent.mo
Dott. Mario GIORDANO
Direttore Responsabile
Il Giornale
Via Gaetano Negri, 4
20123 MILANO

lunedì 11 maggio 2009

Società multietnica

Il primo homo sapiens arrivato in Europa proveniva dall'Africa e si stabilizzò in quella che poi sarebbe divenuta la Romania.

martedì 5 maggio 2009

Gusti

A tutti piacciono le minorenni. Per questo c'è una legge.(Daniele Luttazzi)