lunedì 2 giugno 2008

Quattro note

Quattro giorni dedicati in larghissima parte alla musica.

Musica ascoltata
Musica suonata
Musica acquistata

Partiamo da quella ascoltata, quella rock italiana di Vasco a quella più rarefatta e jazzy dei Cluster. Sono rimasto sorpreso dal concerto di Vasco, sinceramente mi aspettavo qualcosa più in stile "lambrusco e popcorn" per citare un altro artista emiliano. Invece ho assistito ad uno show di livello, bello e divertente con un Vasco un pò sottotono ma con una band eccezionale. Ho avuto anche la fortuna di incontrare Stef Burns il bravissimo chitarrista che insieme all'inossidabile Solieri accompagna Vasco da qualche anno.
Da X-factor arrivano i Cluster gruppo vocale con una grandissima musicalità, ho ascoltato il loro disco e confermano quanto di buono avevo sentito in televisione, primi in clasifica per i download su I-Tunes: ogni tanto la televisione serve la musica.

Musica suonata, sabato pomeriggio per conto mio ho strimpellato per 3 ore saltellando tra chitarra, synth e pc. Ho registrato anche qualcosa, ma non sono soddisfatto e devo trovare due riduttori MIDI per completare il mio mini studio personale.
Per ora è composto di una chitarra con trasduttore Roland GK2A, il segnale dei pickup va ad una pedaliera Boss GT6 il segnale MIDI ad un Roland GR30 e poi al PC tramite un'interfaccia MIDI - USB della M-Audio. Il PC prende anche il segnale analogico tramite l'ingresso line della scheda audio una creative audigy. Ora devo inserire nella catena una tastiera Yamaha vecchia ma dotata di porte MIDI.
Ho suonato anche con i ragazzi del mio ex-clan. Per la prima volta il basso... Insomma verso la fine ho cominciato a capirci qualcosa.

Musica acquistata, ho comprato il cd di Roberto Gatto "Progressivamente" un lavoro di traduzione in forma jazz di pezzi di rock progrezzivo di Genesis, King Crimson, ELP e Pink Floyd. Mi aspettavo qualcosa di più, che si osasse maggiormente invece rimane sul piacevole da ascoltare ma niente di più. Peccato, è la stessa sensazione del precedente e tutti e due sono lavori che escono dalla Casa del Jazz devo dare ragione a qualcuno che mi dice sempre che lì si fa solo jazz istituzionale.

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